martedì 24 luglio 2012

L'hamburgeria Al Mercato e i problemi di sapidità

Salato. Se dovessi descrivere Al Mercato, grazioso ristorantino specializzato in hamburger situato nel cuore di Milano, userei senz'altro questo aggettivo. Me ne avevano già parlato in tanti e il sito devo ammettere essere molto accattivante: hamburger cucinati in tutti i modi ma non solo, una selezione di street-food provenienti da tutto il mondo e, attiguo all'hamburgeria, un vero e proprio ristorantino con pochissimi coperti. 

Ci passo di Martedì a mezzogiorno, suono il campanello ed è il cuoco ad aprirmi la porta: bello, bellissimo, faccia da galera e braccia ricoperte da tatuaggi ma antipatico come la merda (neache un "ciao!"). Mi siedo in un angolino: la location è molto carina, accogliente con un tocco anni '50, il cameriere che viene a prendere la mia ordinazione poi è davvero molto gentile e mi declama tutto il menù, offerte del giorno comprese. Andiamo già molto meglio. 

Nonostante ci sia una bella varietà di scelta, decido di rimanere sul classico: hamburger con bacon e formaggio cheddar, a cui faccio aggiungere anche dell'avocado, non ho saputo resistere a un tocco esotico! Sapendo di non aver baci appasionati in programma ordino anche degli onion rings di contorno. Inganno l'attesa ascoltando la musica raggae proveniente dallo stereo e dopo circa quindici minuti mi viene servito l'hamburger. 

Allora, un panino alto come un grattacielo di Dubai, è davvero bello, ma come cavolo si fa a mangiarlo? Ci vogliono le fauci di un orango tango, una bocca umana è difficile riesca ad azzannarlo! E infatti sull'altare sacrificale questa volta ci è finita l'insalata, caduta tutta fuori dal panino. Buonissimo il pane coperto da semi di papavero, leggermente tostato, buona la salsa, ma sull'hamburger noto un errore da dilettanti: la carne è stata salata, e su questa poi è stato messo del bacon ancora più salato. Sapore dell'avocado non pervenuto. 

Deliziose invece le onion rings di contorno: croccanti e dorate al punto giusto. Contando che il bicchiere di Coca-Cola l'avevo finito da un pezzo, ad hamburger terminato avevo solo voglia di uscire e andare a bermi tutto il naviglio. Salatissimo anche il conto: 20€ per un hambuger, quattro onion rings di numero e un bicchiere di Coca-Cola. Decisamente troppo. 

Concludo quindi dicendo che, si l'hamburger è molto scenografico e il posto carino, ma questa volta il gioco non vale neanche un cerino. 


M.

3 commenti:

  1. Sto creando una lista su Foursquare sui posti da evitare grazie ai tuoi consigli. Grazie!

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  2. Ahahahah <3 magari sono stato sfortunato io

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  3. non so, io ci sono tornato anche settimana scorsa e ho amato tantissimo, per me rimane ancora il migliore, per gusto, servizio, ambiente, originalità.
    ovvio, costa tanto, ma secondo me è giustificato: poi la cucina a vista, il menu che cambia sempre.. ouff! :)

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